Il banditore della città

 Il banditore della città

Paul King

"Oyez, oyez, oyez!".

È il richiamo o grido del banditore cittadino, che oggi si sente di solito solo in occasione di cerimonie, feste ed eventi locali, ma che era un grido comune nelle strade dell'Inghilterra medievale.

Oyez" (pronunciato "oh yay") deriva dal francese ouïr (Il banditore iniziava il suo grido con queste parole, accompagnate dal suono di una grande campana a mano per attirare l'attenzione. Era compito del banditore o del campanaro informare i cittadini delle ultime notizie, dei proclami, delle leggi e di qualsiasi altra informazione importante, dato che all'epoca la maggior parte della gente era analfabeta e non sapeva leggere.

Il grido si concludeva con le parole: Dio salvi il Re" o "Dio salvi la Regina".

Dopo aver letto il suo messaggio, il banditore lo attaccava al palo della porta della locanda locale, "affiggendo un avviso", motivo per cui i giornali sono spesso chiamati "la posta".

Guarda anche: I forti della costa sassone

La proclamazione delle notizie non era però il loro unico ruolo: infatti, il loro ruolo originario era quello di pattugliare le strade dopo il tramonto, agendo come guardiani della pace, arrestando i trasgressori e portandoli alla gogna per punirli e affiggendo i loro crimini per mostrare il motivo per cui si trovavano lì. Era anche suo compito assicurarsi che i fuochi fossero spenti per la notte dopo il suono del coprifuoco.

Il ruolo del banditore della città durante le impiccagioni pubbliche era anche quello di leggere il motivo per cui la persona veniva impiccata e poi di aiutare a farla fuori.

I requisiti principali del ruolo erano la capacità di leggere, la voce alta e l'aria autorevole. I campanari venivano pagati per ogni proclama che facevano: nel XVIII secolo la tariffa era tra i 2d e i 4d per grido.

I banditori erano protetti dalla legge: tutto ciò che facevano era fatto in nome del monarca, quindi danneggiare un banditore era un atto di tradimento. Si trattava di una tutela necessaria, poiché i banditori dovevano spesso annunciare notizie sgradite come l'aumento delle tasse!

La figura del banditore o campanaro risale almeno al Medioevo: due campanari compaiono nell'Arazzo di Bayeaux, che raffigura l'invasione dell'Inghilterra da parte di Guglielmo di Normandia e la battaglia di Hastings nel 1066.

I banditori di oggi indossano un abito rosso e oro, calzoni, stivali e un cappello a tricorno, una tradizione che risale al XVIII secolo e che li porta a partecipare a feste locali, eventi e gare di banditori.

Chester è l'unico luogo in Gran Bretagna in cui è possibile ascoltare regolarmente il banditore cittadino, che si trova all'High Cross a mezzogiorno (alle 11 nei giorni di gara) ogni martedì e sabato tra giugno e agosto. I proclami vengono letti all'High Cross di Chester fin dal Medioevo.

Sapevate che quando un gruppo di banditori si riunisce, ad esempio per una gara, è noto come un "muggito di banditori"?

Guarda anche: Edoardo il martire

Paul King

Paul King è uno storico appassionato e un avido esploratore che ha dedicato la sua vita alla scoperta dell'affascinante storia e del ricco patrimonio culturale della Gran Bretagna. Nato e cresciuto nella maestosa campagna dello Yorkshire, Paul ha sviluppato un profondo apprezzamento per le storie e i segreti sepolti negli antichi paesaggi e nei monumenti storici che punteggiano la nazione. Laureato in Archeologia e Storia presso la rinomata Università di Oxford, Paul ha passato anni a scavare negli archivi, scavare siti archeologici e intraprendere viaggi avventurosi attraverso la Gran Bretagna.L'amore di Paul per la storia e il patrimonio è palpabile nel suo stile di scrittura vivido e avvincente. La sua capacità di trasportare i lettori indietro nel tempo, immergendoli nell'affascinante arazzo del passato della Gran Bretagna, gli ha fatto guadagnare una reputazione rispettata come illustre storico e narratore. Attraverso il suo accattivante blog, Paul invita i lettori a unirsi a lui in un'esplorazione virtuale dei tesori storici della Gran Bretagna, condividendo intuizioni ben studiate, aneddoti accattivanti e fatti meno noti.Con la ferma convinzione che comprendere il passato sia la chiave per plasmare il nostro futuro, il blog di Paul funge da guida completa, presentando ai lettori un'ampia gamma di argomenti storici: dagli enigmatici cerchi di pietre di Avebury ai magnifici castelli e palazzi che un tempo ospitavano re e regine. Che tu sia un espertoappassionato di storia o qualcuno che cerca un'introduzione all'affascinante eredità della Gran Bretagna, il blog di Paul è una risorsa di riferimento.Come viaggiatore esperto, il blog di Paul non si limita ai volumi polverosi del passato. Con un occhio attento all'avventura, si imbarca spesso in esplorazioni sul posto, documentando le sue esperienze e scoperte attraverso splendide fotografie e narrazioni avvincenti. Dagli aspri altopiani scozzesi ai pittoreschi villaggi dei Cotswolds, Paul accompagna i lettori nelle sue spedizioni, scoprendo gemme nascoste e condividendo incontri personali con tradizioni e costumi locali.La dedizione di Paul alla promozione e conservazione del patrimonio della Gran Bretagna va oltre il suo blog. Partecipa attivamente a iniziative di conservazione, aiutando a restaurare siti storici ed educando le comunità locali sull'importanza di preservare il loro patrimonio culturale. Attraverso il suo lavoro, Paul si sforza non solo di educare e intrattenere, ma anche di ispirare un maggiore apprezzamento per il ricco arazzo del patrimonio che esiste intorno a noi.Unisciti a Paul nel suo avvincente viaggio nel tempo mentre ti guida a svelare i segreti del passato della Gran Bretagna e scoprire le storie che hanno plasmato una nazione.